Perché farsi del male comprando Pentax?

Spesso Pentax è una marca sottovalutata, bistratta e attorno alla quale girano voci e credenze spesso completamente sbagliate. Scrivo questo articoletto per far avvicinare a questo marchio chi non la conosce ed ho pensato, invece che elencare la solita pappardella tecnica e noiosa, di porre la domanda ai miei compagni di avventura virtuale. Sono pentaxiani di varia origine e percorso, che usano le Pentax sia per diletto che per lavorare (sì, sfatiamo la prima bufala: con Pentax si può tranquillamente lavorare!!!!)

Personalmente ho scelto Pentax “per caso”, lo ammetto…

21432992230_5d53177c7e_kCome detto nella presentazione ho iniziato seriamente a fotografare e studiare l’argomento con una Sony Mirrorless e cercai una reflex perché stufo dell’ergonomia e dei pesi mal distribuiti. Come tutti avevo inizialmente guardato ai due colossi Canon e Nikon ma poi trovai ottime recensioni della K30. Decisi di andarla a provare in negozio e fu amore fin da subito! L’ergonomia, la qualità costruttiva, la lente in kit (il 18-55 WR) già ottima e molto performante! Fu lo stesso negoziante a dirmi “Guarda, per il rapporto qualità prezzo è imbattibile! Per avere le stesse cose con altri marchi [lì in vendita] devi aggiungere 2-300€…”

Da allora sono passato dalla k-30 alla k5 (un livello più su) e devo dire che non mi ha mai deluso!

Ho anche una Pentax Q, ottima per le foto di tutti i giorni, durante i viaggi o quelle occasioni in cui la qualità di una reflex sarebbe addirittura eccessiva e non ne giustifica l’uso!

Ma vediamo gli altri cosa dicono:

17819114991_ab4b44b6bb_kAlessandro: “Pentax ha sempre fatto parte della mia vita. La prima Pentax che presi in mano fu la mitica ME Super di mio padre, che utilizzai con soddisfazione utilizzando un 28mm, un 50mm e un 135mm. La scelta di guardare in Pentax anche per una DSLR, fu quindi abbastanza scontata. Ma non fu per niente scontato quello che trovai. Corpi solidissimi anche sulle macchine entry level, tropicalizzazioneretro compatibilità su tutte le ottiche pentax esistenti. In più, paragonandole con le altre macchine (a parità di livello), wifi per comandare il flash esterno, possibilità di utilizzare accessori come telecomando remoto o l’astrotracer. E naturalmente il Sensore Stabilizzato, cosa sottovalutatissima da tutti, ma che consente di avere qualsiasi ottica venga attaccata alla macchina stabilizzata. Utilizzandola poi, escono di prepotenza i colori e la resistenza agli alti Iso, che non regge il confronto con le altre macchine.”

1914554_950414118399757_8018355329946441973_nDario: “Ho sempre avuto una forte inclinazione per le arti visive, difatti prima disegnavo, poi mi sono dato alla computer grafica. La fotografia a quel punto si era dimostrata una naturale evoluzione, un’estensione, di ciò che sono le mie modalità espressive. Era una cosa su cui già riflettevo dai tempi delle scuole superiori, ma solo in vista della mia laurea all’università ho capito di non poter più fare finta di nulla: volevo una reflex digitale e acquisire la padronanza di un nuovo mezzo con cui esprimermi. Come tutti ero inizialmente indeciso fra due dei nomi più noti, avevo anche messo le mani su entrambi i sistemi grazie ad amici che ne erano in possesso, nel contempo facevo le mie ricerche su internet alla ricerca di prezzi, di specifiche tecniche e dei significati pratici di ciascuna specifica. Fra una ricerca e l’altra sono spuntati nuovi nomi: uno di questi era Pentax, ai tempi la K200D e la K10D, che messe a paragone con altri modelli più famosi rapidamente dimostravano di non avere proprio nulla da invidiare, anzi di vantare caratteristiche più avanzate senza per questo costare notevolmente di più. La mia simpatia per Pentax è nata allora, era una delle tante dimostrazioni avute in vita mia che non essere un nome famoso non significa non offrire qualità, talvolta addirittura il contrario. Questo concetto per me si riassumeva nel nome Pentax, così ho scelto un modello con quel nome sul pentaprisma, magari con doppio display e doppia ghiera, magari resistente ad acqua e polvere, insomma una K10D.”

Fabrizio T.: … ohibò, ho iniziato tantissimi anni fa con una modestissima k1000+M50/2 e la vera domanda da porsi è … perchè non ho mai cambiato sistema e marchio ?

Federico: “Ho scelto Pentax per la tropicalizzazione e la robustezza, l’attenzione ai particolari costruttivi e di utilizzo, ma soprattutto la grande compatibilità con le ottiche del passato, anche grazie alla stabilizzazione sul sensore.
E perché ha una medio formato in catalogo che mi fa sognare tutte le notti, e svegliare tutto sudato“.

Flavio: “In assoluto il miglior rapporto qualità / prezzo, avendo soldi per una entry level la k50 è stata la scelta definitivamente migliore. WR, stabilizzazione e retrocompatibilità, oltre alla solidità costruttiva. Infine, perché detesto sentirmi una pecora.”

Giuseppe S.:”Nel 2008 ho preso la k10d, semplicemente perchè non c’era nulla di equivalente, a quel prezzo, sul mercato. (confesso che l’alternativa, nei miei sogni bagnati, era la D700). Cambiata un anno e mezzo dopo con la k20d, che era (ed è) imbattuta, per certe cose, secondo me. La compatibilità con le lenti vintage ha avuto il suo fascino, ma non l’ho mai sfruttata seriamente. La presenza di Samsung ha salvato Pentax, in quegli anni. Oggi, non riesco neanche ad immaginare di usare un’altra fotocamera!”

IMGP4367Giuseppe L.: ” Ho iniziato ad appassionarmi alla fotografia acquistando una bridge kodak che mi permise di sperimentare in molti campi seppur coi limiti del piccolo sensore e spropositato zoom. La mia passione è cresciuta col tempo ed arrivato il momento di scegliere la prima reflex mi sono documentato tantissimo online, è una scelta molto importante perché molto spesso scegliere un brand significa restarci “per sempre” o perderci parecchio nel rivendere tutto. Ha avuto un ruolo importante il forum di pentaxiani.it che allora mi consigliò con delle motivazioni sensate e quasi imparziali molto diverse dai consigli degli altri forum. Alla fine ho fissato il mio budget e messo a confronto tutto ciò che potevo comprare a quel prezzo, pentax rispetto alla concorrenza mi offriva un corpo tropicalizzato e dalla costruzione robusta, il pentaprisma al posto del pentaspecchio, la stabilizzazione sul sensore che mi evitava la necessità di ottiche stabilizzate e la possibilità di usare ottiche vintage (con risparmio notevole), ottiche tuttofare wr, un 18-55 kit ottimo rispetto ai rivali (e quasi tutti noi pentaxiani ne abbiamo avuto grandi soddisfazioni), un ottimo sensore che restituisce files molto lavorabili in PP, ottime prestazioni ad alti iso rispetto alla concorrenza (arrivo fino a 10.000 iso senza troppe preoccupazioni), davanti a tutti questi vantaggi la scelta fu obbligata. Sono passati più di 2 anni ho implementato notevolmente le mie capacità ed il mio corredo, sono ancora qui ad usare con soddisfazione la mia prima reflex e se tornassi indietro..come raramente accade nella vita.. rifarei questa scelta!

Minimal coffee-ModificaMatteo An.: “Ho iniziato a fotografare con la piccola grande Pentax k50. Ricordo ancora che la scelsi, dopo averla confrontata con le concorrenti di pari fascia, perché offriva, a un prezzo inferiore, caratteristiche sfiziose quali la tropicalizzazione, lo stabilizzatore on camera e la retrocompatibilità con le lenti vintage con attacco K già in mio possesso. Successivamente, presentatasi l’occasione, ho deciso di passare a un corpo macchina più evoluto: la Pentax K3II. Il feeling, così come avvenuto con la sorellina, è stato immediato. Tutt’oggi utilizzo la K3II con estrema soddisfazione e ritengo che possa essere considerata una delle apsc migliori sul mercato.”

23279545294_1032285a08_kMatteo Ap.:“Io sono pentaxiano da parte di padre. Durante le ricerche per la mia prima reflex la scelta era ricaduta sulla Nikon D3200 e, ad essere sinceri, Pentax nemmeno la conoscevo.
Parlandone con mio padre ho scoperto che la reflex che gli vedevo usare quando ero più piccolo (e che ora uso io) era una Pentax K1000. Da lì ho iniziato ad avventurarmi nel mondo Pentax, scoprendo l’entry level K-500 e, conquistato da alcune caratteristiche come lo stabilizzatore incorporato e il suo ottimo sensore, ho rapidamente deciso di comprarla. Dopo un anno e mezzo sono passato alla sorella maggiore K-3ii, attirato dalle sue innovazioni e dalla tropicalizzazione che contraddistingue quasi tutte le Pentax.”

 

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alcune delle lenti ad oggi disponibili…

 

Leggo spesso poi, come detto all’inizio, molti “miti da sfatare”….

  • “Le pentax non hanno mercato”: frase tipicamente italiana, mercato in cui effettivamente Pentax è poco conosciuta (ai fotografi più giovani, spesso i “pellicolari” la lodano per macchine ancora oggi ottime), ma non ho mai sentito dire che una cosa “rara” è fatta male…
  • “Il sistema Pentax ha pochi obiettivi disponibili”: consiglio una visitina qui: http://www.pentaxforums.com/lensreviews/ . Secondo me è facile che troviate quel che vi serve… ma ovvio, non si possono accontentare tutti tutti! 😀
  • “Pentax non ha mercato dell’usato”: perché sei pigro, o non ti ci sei mai interessato. Non ho mai fatto fatica a trovare quel che cercavo
  • “Pentax non va bene per lavorare”: boh, dipende che genere di lavoro intendiate, per tirar su muri in effetti ci sono attrezzi migliori. Scherzi a parte è vero che ci sono reflex più performanti, ma molto spesso sono anche più costose! Oddio, se volete provare esiste la 645z, medio formato che gli altri marchi si sognano.
  • “L’autofocus Pentax non sempre è preciso”: stesso discorso appena fatto, valido anche qua. E poi le ultime nate, a saperle usare, difficilmente sbagliano…. 😉

 

….e voi? raccontateci della vostra storia con Pentax o se volete sapere qualcosa di più su questo marchio!!!

 

10 pensieri su “Perché farsi del male comprando Pentax?

  1. Che dire, la mia storia con Pentax inizia nel lontano 1970 quando acquistai la Asahi Pentax Spotmatic F. (Il formato 24x36mm, l’innesto a vite degli obiettivi, l’otturatore a tendina con velocità da un secondo ad un millesimo oltre la posa B, le sincronizzazioni FX e P, l’esposimetro con fotocellula al CdS e lettura in stop down con un 50mm f/1.4 Super Takumar.) preferendola a Mikon e Minolta. I passaggi dopo sono venuti per conseguenza: Pentax Mx, Pentax ME super, Pentax LX il top dell’analogico di Pentax in 35mm. Tutte queste macchine, compresi vari obiettivi, le ho ancora e sono perfettamente funzionanti. Per quanto riguarda il digitale sono partito con la K10 e arrivato (per ora) alla K3II passando per la K5. Soltanto la K10 non è ancora nel mio harem, regalata ad una mia cara amica. Conclusione; la mia oltre che essere una grande passione per la fotografia è un grande amore per Pentax che mi ha regalato grandi emozioni negli anni.

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  2. 4 anni fa ero alla ricerca della mia prima reflex e scelsi Pentax dopo averle prese in mano tutte… il corpo macchina e l’ergonomia erano assolutamente vincenti già sulla mia prima K-5 e sono migliorate di modello in modello. Il sensore che stabilizza l’immagine è un must che consente di usare vecchie lenti e in generale lenti più leggere. Negli anni ho realizzato un corredo di lenti manuali che utilizzo anche in fotografia timelapse, lenti in commercio negli anni ’60, ora economiche ma di grande qualità. Il mio primo corpo macchina ha superato abbondantemente i 4 anni di lavoro con più di 200000 scatti. In futuro aggiungerò una K-1 fullframe al mio corredo per poter sfruttare a pieno il campo delle mie vecchie lenti. Un altro motivo per cui scelsi Pentax? La funzionalità di inseguimento celeste per le lunghe riprese alle stelle, prima disponibile solo attraverso l’accessorio O-GPS1 e della K-3II offerta direttamente in macchina.

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  3. Sinceramente l’unica cosa che invidio ai miei amici Nikonisti, con d7100 , rispetto alla mia k30 (ok di segmento di mercato inferiore) etc è l’autofocus silenzioso .
    Tutte le altre features le ho, e ho speso la metà … e non pago per ogni lente la stabilizzazione !
    Per il resto, a parità di ottiche, faccio foto paesaggistiche come le loro , anzi piu’ belle ;)))

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  4. Per il mondo reflex sono pentaxiano da sempre quindi dal 1982. Inizialmente solo Pentax MeSuper e poi via via altre analogiche per fotografare esclusivamente con diapositive. Scelta ponderata grazie all’automatismo a priorità di diagrammi, ai tasti per la gestione dei tempi, alle dimensioni del corpo ma anche alla qualità degli obiettivi e all’attacco k che a quel tempo permetteva tanti lenti universali ma anche originali quali Cosina, Chinon, Ricoh e quindi potenzialmente tanti corpi da affiancare oltre e cloni di Yashica con attacco k (marcate Vivitar se ricordo bene). Insomma a quel tempo scegliere Pentax significava qualità, risparmio e maggiore scelta. Obiettivi 24, 35, 50 mm analogici cui sono affezionato e che “moriranno” con me e poi diversi altri non originali… ma è inutile elencarli. Per le digitali ho iniziato con la istDL per continuare con k-5 e K-50… le conservo tutte… mi ci affeziono. Quel che però spero non venga mai meno nel mio corredo e vedere in modo “divergente”… da non confondere con strabismo ;-). Buona luce a tutti

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  5. Provengo da Pentax analogica, per anni ho scattato con una Spotmatic e l’unico obiettivo in dotazione, un Supertakumar 50 mm f. 1,4 ancora oggi secondo me imbattibile. Quando ho deciso di passare al digitale la scelta è stata immediata: Pentax. Per la piena compatibilità degli obiettivi ( anche quelli con attacco a vite), per il prezzo, per la tropicalizzazione, per la gamma colore, per l’ergonomia (tenere la macchina in mano per parecchio tempo è facile e sicuro) e, last but not least, la possibilità di scattare in formato raw-dng. La rete dei Pentaxiani poi è formata da gente che, pur essendo rigorosa in ambito fotografico, ama stare insieme sia per condividere le proprie esperienze fotografiche, sia per godere della compagnia reciproca. Ergo: evviva Pentax!

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  6. Percorso uguale al tuo!
    Mi stavo guardando in giro per prendere la mia prima digitale seria (scrivo digitale per un motivo); ero inizialmente interessato alla XT-1 Fuji, poi ho visto il costo e il fatto che fosse una macchina di 2 anni e mezzo mi ha fatto desistere, immaginando che sarebbe stata presto sostituta (cosa che sta per succedere credo) visto che avevano già iniziato a rinnovare la linea.
    Ho quindi guardato Canon e Nikon, ma anche qui al momento di guardare i costi.. Più di 600€ per una 1200d mi sembrava uno sproposito.
    Visto che titolare del mio corso aveva una Pentax mi son detto: “diamoci un occhiata”. Ho preso una k50 con garanzia 4 anni a metà del costo di una 1200d / d3300.
    Mi son trovato subito benissimo, ergonomia, peso, non sembra di avere in mano un giocattolo ma una macchina pro!
    Sulla ghiera, tanto per dire, ho due modi personlizzabili e nessuna fastidiosa modalità scena. Poi penta prisma, impermeabilizzazione, facilità di accesso ai parametri fondamentali, 2 ghiere (ghiere fluide e non a “scatti”),…
    Ho poi avuto modo di prendere in mano qualche Canon serie 1×00 e che dire, non si possono neanche paragonare. Può essere confrontata con la 760d, che costa più del doppio di quanto ho pagato io (su internet) la k50. Il kit Canon è forse un filo più luminoso, ma molto meno usabile in controluce, e meno gestibile come presa (grip).
    Per quanto riguarda il confronto con Nikon invece posso solo parlare dei menù in quanto non ne ho mai tenuta in mano una: il menù della mia Pentax lo trovo molto più facile comodo e meno giocattoloso di quello strano display a cerchi e cerchietti.
    Unico difetto che ho trovato finora: la mancanza del tempo minimo di scatto ad alti iso. Si può in parte ovviare al problema con la modalità TAV, ma richiede già più esperienza le velocità perché occorre saper impostare 2 parametri in maniera veloce e, si spera, corretta. Anche se non può essere considerato una mancanza visto che mi pare che nessuna delle dirette concorrenti ne sia dotata.
    A meno che Sappiate in partenza di dover usare la macchina per usi specifici che per ora Pentax non compre, o abbiate vinto al Superenalotto e volgiate spendere 30000 euro per avere in vetrina la serie completa di red-ring e farvi belli con gli amici (e sto dicendo farvi belli con gli amici, non fare foto migliori), potete tranquillamente comprare Pentax!

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  7. beh che devo dirvi? indeciso sullam digitale Pentaxiano da (quasi) sempre ( una disgraziata parentesi con una canon 400D usata che dopo un anno e mezzo si è inesorabilmente piantata) ho acquistato pochi giorni fa una K5II e ne sono rimasto entusiata Robusta bilanciata solida e.. pesante al punto giusto bellissima la possibiltà del retrofit con ottiche vintage (ho una vecchia ma affidabilissma SFX-1 N con ottiche originali 28/80 e 70/210) e le ho testae sulla nuova digitale. La resa è stata incredibile! colori ottimi e autofocus preciso. ora sto prendndo la mano col nuovo “ferro”… a giorni a Lucca ci saranno i famosi Lucca Comics e li ne faròd elle belle! che dire.. dopo MX Me super Super A e una Lx regalata da mio zio.. e la sfx-1n posso dire di essere pentachista a pieno titolo!

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